Diritto del Lavoro
Lo Studio assiste sia i datori di lavoro sia i dipendenti su tutte le tematiche relative ai rapporti di lavoro e alla gestione del personale: in collaborazione con il Cliente elaboriamo soluzioni pratiche ed efficaci finalizzate a ridurre i rischi di controversie e ad assicurare un’adeguata protezione all’azienda e/o al dipendente: dalla costituzione del rapporto di lavoro alla sua estinzione, oltre a disciplinarne eventuali aspetti modificativi siano esse le mansioni che il livello di inquadramento.
Lo Studio offre assistenza nei procedimenti disciplinari, nei licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo, soggettivo o per giusta causa, nonché nelle procedure di trasferimento e distacco del lavoratore.
Lo Studio si occupa di gestione del contenzioso lavoristico ispettivo e previdenziale, in ogni fase: in procedimenti a cognizione piena, sommari e cautelari, in tutti i gradi di giudizio ed avanti la Corte Suprema di Cassazione.
Che cos’è il diritto del lavoro?
Il diritto del lavoro è una branca del Diritto Privato e serve a regolare i rapporti tra datore di lavoro e lavoratore, ma anche l’interesse economico, la libertà, la dignità e la personalità dei soggetti coinvolti. Dal punto di vista giuridico, il datore di lavoro e il lavoratore sono sullo stesso piano, in una situazione di parità, mentre da un punto di vista economico il lavoratore è in una posizione inferiore.
Perciò le leggi in materia di diritto del lavoro hanno lo scopo di tutelare soprattutto i dipendenti, e si possono raggruppare in:
- Diritto del lavoro in senso stretto: ovvero la definizione dei contratti, e dei ruoli
- Diritto sindacale: le contrattazioni collettive
- Legislazione sociale: i rapporti tra Stato, datori di lavoro e lavoratori, in merito alla previdenza e assistenza sociale.
Le fonti del Diritto del lavoro
Il diritto del lavoro trova le sue fonti direttamente nella Costituzione Italiana e si basa su tre articoli; si tratta pertanto di diritti irrevocabili:
- L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. (art. 1.)
- La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. (art. 4.)
- Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa. (art. 36.)
Lo Statuto dei Lavoratori
Corpo fondamentale del Diritto del lavoro è lo Statuto dei lavoratori, ovvero, la Legge n. 300 del 20 maggio 1970, il cui testo reca “Norme sulla tutela della libertà e dignità dei lavoratori, della libertà sindacale e dell’attività sindacale nei luoghi di lavoro e norme sul collocamento”.
Il Contratto
Come già detto, il punto cardine su cui si sviluppa l’intero del Diritto del Lavoro è la disciplina della relazione giuridica tra il datore di lavoro ed il lavoratore. Questo rapporto trova la sua fonte in un contratto. Spesso, però quando si parla di contratto di lavoro parità non è necessariamente garantita. Il datore di lavoro si trova in una posizione più vantaggiosa del dipendente e per questo motivo, va tutelato.
Lo scopo del Diritto del Lavoro è proprio quello di debellare i soprusi a cui i lavoratori vengono spesso sottoposti.