Al vaglio della Corte Costituzionale la questione di legittimità costituzionale dell’art. 186 co. 2 bis CdS nella parte in cui prevede l’automatica revoca della patente al conducente che cagioni un sinistro stradale con tasso alcolemico superiore al 1,5 g/l

La Corte d’Appello di Milano, ha accolto l’eccezione di incostituzionalità sollevata dall’avv. Federica Libero dichiarando rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 186, co. 2-bis c.p […] nella parte in cui prevede l’automatica e inderogabile applicazione della sanzione amministrativa accessoria della revoca della patente di guida qualora per il conducente che provochi un incidente stradale sia accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro, sussumendo in termini di omogeneità una vasta gamma di condotte diverse e graduabili sotto i profili dell’offensività e della colpevolezza”.

Qualora la Corte Costituzionale dovesse accogliere la questione si aprirebbe, quindi, la possibilità per il giudice di valutare caso per caso l’idoneità della misura accessoria della revoca della patente di guida per i conducenti che provochino un incidente stradale con tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l, valutando la gravità in concreto del danno cagionato con il sinistro stesso, le condizioni e le modalità in cui in cui si è verificato l’evento.

Al seguente link trovate ordinanza pubblicata nella Gazzetta Ufficiale  (GU 1a Serie Speciale – Corte Costituzionale n.38 del 21-9-2022)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *